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Immagine del redattorebertoccielena

The Terror di Dan Simmons

Tre aggettivi: opprimente, appassionante, ricco


La trama in breve: Siamo a metà 1800. Due navi, la Erebus e la Terror, partono dall’Inghilterra verso i mari artici per trovare il famoso passaggio a Nord-Ovest…scomparendo senza dare più notizie. Questa è la storia di cosa potrebbe essere successo.

La recensione: Ogni volta che penso al romanzo The Terror, e alla serie Amazon Prime che ne hanno tratto, il mio primo pensiero è il freddo. Il libro fa un lavoro eccezionale nel comunicare al lettore il gelo incredibile che dovevano sopportare quegli uomini: c’è una parte, proprio all’inizio, che spiega che i soldati di guardia erano autorizzati a non tenere in mano il fucile, perché il freddo era talmente intenso che il metallo gli avrebbe bruciato la carne attraverso i due strati di guanti di lana. Questo è il livello di freddo di cui stiamo parlando. E nella serie tv, la gente esce dalle tende senza abbottonarsi il cappotto.

Ma lasciamo da parte ogni altro paragone fra pagina scritta e piccolo schermo: basti dire che a mio parere il libro è nettamente superiore.

Le condizioni climatiche, dicevamo, giocano un ruolo enorme nel creare l’atmosfera di oppressione e disagio che permea tutta la narrazione: non solo il freddo, ma anche il buio ininterrotto per settimane, e l’inclinazione delle barche bloccate nel ghiaccio che obbligava gli uomini a vivere di sghembo per mesi. Simmons mette una grandissima cura nel rappresentare in modo realistico i problemi vissuti dai veri marinai di queste vere spedizioni. I personaggi stessi sono davvero credibili: sono molto dettagliati, pieni di sfumature, e soggetti in varia misura ai pregiudizi della loro epoca. Si finisce per capirli profondamente, e per amare (o odiare) molti di loro.

Inoltre, a livello personale, questo libro mi ha coinvolta particolarmente, perché amo le storie ambientate in luoghi isolati, remoti, in cui i personaggi devono usare tutto il loro ingegno per sopravvivere e tutto il loro autocontrollo per convivere fra di loro.

C’è da dire che la ricostruzione storica di Simmons non è del tutto realistica: questo è un romanzo, per cui si prende delle libertà, alcune delle quali fantasiose…ma tutto funziona perfettamente in questa storia ben strutturata, perfino le parti più fantastiche.

La prosa è ben calcolata, efficiente e ricca di dettagli.


Da evitare se: Vi spaventate facilmente, o se non vi piacciono le storie che prendono spunto da avvenimenti storici e ci aggiungono elementi di fantasia.


Foto di Elena Bertocci

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