Tre aggettivi: claustrofobico, sorprendente, intelligente
La trama in breve: Una squadra di esperti viene mandata in una base sottomarina per esaminare un enorme oggetto misterioso ritrovato in fondo all’oceano…e si trovano ad affrontare qualcosa che non si sarebbero mai aspettati.
La recensione: Questo è stato il primo libro che mi ha davvero terrorizzato…e lo dico come un enorme complimento.
A me sembra che “Sfera” si ponga due obiettivi: spaventare a morte il lettore, e indurlo a riflettere su complesse questioni psicologiche e filosofiche. Entrambi gli obiettivi vengono pienamente raggiunti.
Essendo che ci troviamo intrappolati in fondo all’oceano a studiare un oggetto sconosciuto, l’ambientazione aiuta molto a creare un senso di oppressione e di paura dell’ignoto. Secondo me però, il colpo di genio di questo romanzo è la scelta del protagonista. Il nostro personaggio principale, infatti, è uno psicologo: lui fa parte della missione con il compito specifico di tenere d’occhio i suoi compagni (scienziati e tecnici) e di controllare le loro reazioni emotive in questo ambiente altamente stressante. Ne derivano una serie affascinante di dialoghi intensi che rivelano personaggi complessi, ricchi di pregi e difetti, che affrontano la loro situazione pericolosa con una gamma infinita di reazioni realistiche e interessanti.
La trama è piuttosto imprevedibile e ricca di colpi di scena appassionanti.
Il bello di questo romanzo, come di ogni romanzo di Michael Crichton, è che si imparano un sacco di cose, perché la scienza descritta nella storia è realistica, e ogni personaggio è molto sveglio e altamente specializzato. È uno di quei libri che ti fa sentire più intelligente dopo averlo letto.
La prosa è asciutta ed essenziale, cosa che funziona al meglio nelle scene di tensione, rese ancora più snervanti dall’immediatezza dello stile.
Da evitare se: Non vi piace essere spaventati.
Foto di Elena Bertocci
Comments