Tre aggettivi: brillante, vivace, commovente
La trama in breve: Saltatempo è cresciuto in un paesino vicino al bosco, isolato e tranquillo, che sta per essere sconvolto da novità e cambiamenti. Attraverso gli occhi di Saltatempo viviamo i tumulti degli anni 60, fra rivoluzioni, ideologie, attentati, e il desiderio di rimanere fedeli ad un’infanzia selvaggia vissuta a contatto con la natura.
La recensione: “Saltatempo” è una bella storia, di quelle che ti fanno ridere tanto e poi ti stendono con dei colpi emotivi potentissimi. È raccontata in un modo molto interessante, con degli elementi magici che ho apprezzato davvero. I personaggi sono tutti così vivi e particolari, pieni di sfumature e difetti e bellezza. E poi i temi che racconta sono importanti, sono argomenti di cui c’è sempre bisogno di parlare con intelligenza (la distruzione della natura, la corruzione del potere, gli ideali, la vendetta e la pace).
Inoltre, è davvero divertente. Non è mai pesante, c’è un umorismo inarrestabile che accompagna tutto il romanzo.
La prosa di Benni è fantastica, geniale, vivace.
Da evitare se: Non saprei, lo consiglio a tutti.
Foto di Elena Bertocci
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