Tre aggettivi: dolce, fantasioso, inquietante
La recensione: Può una raccolta di racconti catturare con precisione i sapori, gli odori, le sensazioni dell’autunno? “Paese d’Ottobre” può. Nessuno come Bradbury è capace di mischiare dolcezza e inquietudine, creando quella particolare atmosfera di eccitazione e timore che è perfetta per entrare nello spirito di Halloween.
Ognuna delle storie è un piccolo gioiello: alcune sono decisamente spaventose, come “Scheletro” o “La falce”. Alcune sono più sottilmente inquietanti, come “Saltamartino”. Altre ancora sono calde e commoventi, come “La bella morte di Dudley Stone”.
E poi c’è “Il barattolo”, che è semplicemente un capolavoro.
Lo consiglio a chi ha voglia di immergersi nello spirito autunnale, a chi vuole trovare dei bei racconti, o a chi prova per la prima volta ad affrontare storie con qualche tinta horror.
“Paese d’ottobre” è la lettura perfetta per un giorno di pioggia, davanti ad una tazza di tè.
Da evitare se: Non saprei. Sono racconti profondi e bellissimi, vale la pena lasciarsi spaventare un po’.
Foto di Elena Bertocci
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