Tre aggettivi: struggente, poetico, melodrammatico
La trama in breve: L’anno è il 1942, l’America intera è vittima dell’angoscia della seconda guerra mondiale. Ma Gene e Phineas sono al loro quarto anno di liceo, l’unico che gli resta prima di essere chiamati alle armi, e hanno davanti i loro ultimi mesi di relativa libertà…fra amicizia, ribellioni e tradimenti, in un’atmosfera sempre più appesantita dalla guerra.
La recensione: Le emozioni sono sia il punto forte sia il difetto principale di questo romanzo. L’ho letto tutto d’un fiato, perché è talmente ricco di sentimento e di pathos che mi ha appassionata tantissimo. A volte, però, proprio per lo stesso motivo mi ha anche portata a pensare “mi sembra un po’ esagerato”.
Il rapporto fra Gene e Finny, intenso e ricco di sfumature, è il cuore del romanzo…così come la guerra che si avvicina ad ogni pagina, e mette all’angolo i personaggi, sfidandoli a trovare ancora un briciolo di spensieratezza in questo mondo appesantito dal conflitto.
Forse la cosa che mi porterò dietro di questo libro è il concetto stesso di “pace separata”: quella piccola, bellissima tregua temporanea che a volte riesci a creare, solo tu e i tuoi amici, lontani per un attimo dal caos del mondo. È un romanzo che in alcuni punti colpisce al cuore, con le sue riflessioni potenti e i suoi momenti di emozione altissima…e in altri punti, forse, esagera un po’. Io comunque lo consiglio a chi ha voglia di una storia intima e profonda.
La prosa è veramente bellissima, poetica ma scorrevole allo stesso tempo.
Da evitare se: Se avete voglia di una storia avventurosa.
Foto di Elena Bertocci
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