Tre aggettivi: divertente, coinvolgente, originale
La trama in breve: Jacob vuole molto bene a suo nonno, ma da tanto tempo ha smesso di credere alle sue storie: non può esistere un’isola dove un falco gestisce un orfanotrofio per ragazzi con abilità speciali. Ma quando a Jacob iniziano a succedere cose che non sa spiegare, non gli resta che imbarcarsi in un viaggio pieno di sorprese, verso l’isola magica del nonno, alla ricerca della verità.
La recensione: Cercavo un romanzo divertente, che mi proponesse idee originali, che avesse una trama dinamica e dei personaggi piacevoli: questo libro ha soddisfatto perfettamente tutte le aspettative. Uno degli aspetti che più ho apprezzato è l’uso delle fotografie: via via che Jacob prosegue nelle sue avventure e scopre di più sul passato del nonno, fra le pagine troviamo delle fotografie d’epoca a testimoniare quello che ci viene raccontato. Aiutano a creare quell’atmosfera di curiosità e stranezza che è tipica di questo libro, e che non avevo mai veramente trovato in altri romanzi.
Gli aspetti fantasy della trama sono molto originali, e sono usati in modo intelligente. I personaggi sono tutti caratterizzati bene, anche quelli minori.
Ci sono anche molti spunti di riflessione che non mi aspettavo. In diversi momenti si affrontano discorsi piuttosto complessi sulla crescita, sulla moralità dei comportamenti, sulle conseguenze delle scelte, e sono trattati con intelligenza e delicatezza.
Io lo consiglio a tutti, perché è davvero molto piacevole.
La prosa è molto vivace e coinvolgente.
Da evitare se: Solo se veramente, veramente odiate qualsiasi accenno al soprannaturale in un romanzo.
Foto di Elena Bertocci
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