O Wind, if Winter comes, can Spring be far behind?
Ah, la primavera! Il senso di rinascita, di freschezza, di liberazione dal peso dell’inverno. È la stagione che ci chiama all’esterno, al sole, a godere delle giornate più lunghe, del tempo più mite, e dei colori dei fiori.
È la stagione giusta per mettere un libro nella borsa e dirigersi al parco.
Ma quale libro portare con noi? Ecco alcuni suggerimenti che incarnano bene lo spirito frizzante e vivace di questi mesi.
1)"L’uomo che Metteva in Ordine il Mondo", di Fredrik Backman: Ove ha 59 anni, non ha più una moglie né un lavoro, ed è del tutto deciso a togliersi la vita. Peccato che senza volerlo i nuovi vicini continuino a interrompere ogni suo tentativo, costringendolo suo malgrado a creare legami anche quando non lo credeva più possibile
Questa è una storia tenera, che scalda il cuore. È raro trovare libri che parlano di speranza, amicizia e rinnovamento senza essere retorici o sdolcinati, ed è per questo che “L’uomo che Metteva in Ordine il Mondo” è tanto speciale.
2)"Pomodori Verdi Fritti al Caffè di Whistle Stop", di Fannie Flagg: Nel 1929, in un paesino dell’Alabama, le amiche Idgie e Ruth aprono un caffè. Circa 60 anni dopo, Evelyn è una donna sopraffatta dalla sua vita noiosa e insoddisfacente. Il caso vuole che Evelyn faccia amicizia con una simpatica signora ottantenne, che si mette a raccontarle della sua giovinezza: le racconta le avventure delle sue amiche Idgie e Ruth, che tanti anni prima infransero le regole e portarono freschezza e gioia nel piccolo paese di Whistle Stop. Le azioni allegramente anticonformiste di queste due donne ispirano Evelyn a trovare se stessa, e a riprendersi il controllo della sua vita. Chi ha letto questo libro lo sa: è indimenticabile per quant’è spiritoso, e profondo, e pieno di speranza e dolcezza anche di fronte agli eventi più terribili.
3)"Saltatempo", di Stefano Benni: Saltatempo è un bambino con un dono particolare: possiede un “orobilogio”, cioè un orologio interno che a volte va avanti e gli mostra sprazzi di futuro, e altre volte va indietro e gli mostra cose che non esistono più. Attraverso questa lente particolare assistiamo alla crescita di Saltatempo nell’Italia degli anni 60 e 70: prima bambino povero di paese, poi studente nella grande città, spettatore e partecipe di tutte le rivoluzioni e i conflitti di quegli anni intensi. “Saltatempo” è una storia vivace e brillante, ricca di personaggi divertenti, capace di far ridere e riflettere in ugual misura.
4)"Il Quaderno di Maya", di Isabel Allende: Maya è una ragazza dal passato piuttosto tormentato: problemi di droga, brutte compagnie, depressione, e guai con la legge. Per sfuggire ai suoi problemi, dalla California scappa in Cile, la terra di origine della sua famiglia. Qui scopre una comunità diversa, con usanze e ritmi a cui non era abituata: l’immersione nella natura, nella storia e nei riti dell’isola di Chiloé sarà un’occasione di rinascita per Maya, documentata nel suo diario ironico e commovente. Scoperta di sé, guarigione e rinascita in un’ambientazione meravigliosa.
5)"Il Centenario che Saltò dalla Finestra e Scomparve", di Jonas Jonasson: Allan Karlsson ha vissuto una vita davvero memorabile. Durante tutto il Novecento si è trovato ai punti di svolta della Storia, ha incrociato i personaggi più potenti del mondo, e ne ha involontariamente indirizzato le decisioni. Ora, all’età di cento anni, decide che non è il caso di morire in una casa di ricovero in Svezia, e che preferirebbe invece vivere un’ultima avventura. Una storia ironica e leggera, un po’ folle, ma proprio per questo divertentissima e indimenticabile.
È questa in fondo l’essenza della primavera: non nega l’inverno, perché l’inverno esiste comunque, è inevitabile. Ne alleggerisce il peso, però. Ci ricorda che esistono anche la speranza, e il rinnovamento, e la dolcezza.
Buona lettura!
Foto di Elena Bertocci
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