Tre aggettivi: emozionante, avventuroso, dolceamaro
La trama in breve: Washington Black è un bambino schiavo in una piantagione. Un giorno conosce Titch, il fratello del padrone, un eccentrico inventore, con cui inizierà una strana avventura.
La recensione: Questo è un libro molto piacevole da leggere. Io personalmente ho un debole per le storie in cui il protagonista deve imparare a conoscere sé stesso, acquisire coraggio e fiducia in sé. Washington è un bambino intelligente, curioso, portato per l’arte e per la scienza, ma non se ne rende conto. Non può rendersene conto, perché tutto quello che gli viene richiesto è di obbedire agli ordini del suo padrone. Fortunatamente però la sua vita prende una piega diversa, che gli permette di scoprire i suoi talenti, di liberare la mente, di realizzarsi in modi che non avrebbe creduto.
Questo è il racconto di un viaggio avventuroso ed appassionante pieno di personaggi interessanti a cui è facile affezionarsi. Non mancano neanche gli spunti di riflessione, che rimangono impressi nella mente del lettore e non se ne vanno più.
La prosa è scorrevole ed evocativa, anche grazie all’uso del narratore in prima persona, che ci racconta le sue esperienze rendendole vivide ed emozionanti.
Da evitare se: Non mi viene in mente niente.
Foto di Elena Bertocci
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