Tre aggettivi: particolare, intrigante, intelligente
La trama in breve: Divinità e umani si contendono il dominio sul regno di Iraden, fra sotterfugi, tradimenti e rivelazioni inaspettate.
La recensione: Questo libro è davvero difficile da descrivere e da definire. La trama può sembrare, ad un primissimo sguardo, una classica storia fantasy su un principe che deve riconquistare il suo trono. In realtà non è così, per molti motivi…per esempio, il principe in questione non è il protagonista. Sono due, in realtà, i protagonisti: il giovane Eolo, aiutante del principe, sveglio, intelligente, sensibile. E una divinità molto antica, che ci racconta la sua storia.
La storia a tratti mi sembrava un po’ lenta, e carente in alcune aree. Però quando ho smesso di aspettarmi che seguisse le regole di un fantasy tradizionale, ho imparato ad apprezzarla molto.
La cosa che in assoluto mi ha più conquistata è il fatto che diverse parti della storia sono narrate in seconda persona. Non l’avevo mai visto fare, e non pensavo potesse venire bene, invece è stato interessantissimo.
La prosa è ottima, perfettamente calcolata, si vede che l’autrice ha il pieno controllo di ogni parola.
Da evitare se: Se avete voglia di una storia accessibile e tradizionale.
Foto di Luisa Scopigno
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