Tre aggettivi: commovente, divertente, scorrevole
La trama in breve: Ove era convinto che la vita avesse un senso se si seguivano determinate regole: lavorare, sposarsi, comprare una macchina, comprare una casa. Adesso, però, vedovo e senza più un lavoro, Ove non riesce a trovare una motivazione per andare avanti. Sarà l’arrivo di una confusionaria famiglia di nuovi vicini a scombussolargli la vita in modi che non pensava possibili.
La recensione: A volte c’è bisogno di una lettura rassicurante che scalda un po’ il cuore, e in questi casi “L’uomo che metteva in ordine il mondo” è perfetto.
La trama non è delle più incredibili, ma d’altra parte non è questo il punto: la forza di questo romanzo è il modo in cui esplora i sentimenti dei suoi personaggi e i temi che sceglie di trattare (il lutto, la speranza, le connessioni umane, lo scopo della vita).
Ove è un bel personaggio. È pieno di difetti, ma non lo rendono antipatico perché sono ben contestualizzati e perché vengono descritti con grande senso dell’umorismo dalla prosa di Backman.
Anche se la trama è semplice, la struttura è buona, e le informazioni vengono rivelate nei momenti giusti per avere più impatto possibile sul lettore.
Io lo consiglio a chiunque abbia voglia di un libro scritto bene che risolleva il morale.
La prosa è scorrevole e brillante.
Da evitare se: Se avete voglia di leggere una storia più impegnativa, con una trama complessa.
Foto di Elena Bertocci
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