Tre aggettivi: profondo, appassionante, intelligente
La trama in breve: Un ragazzo, figlio illegittimo di un principe, viene cresciuto fra le ombre della corte, con il compito di diventare un assassino al servizio del re.
La recensione: Che ottima trilogia che è quella dei Lungavista, e “L’apprendista assassino” è un bellissimo ingresso in questa serie. Quello che colpisce, in questo romanzo, è soprattutto l’attenzione al percorso emotivo e psicologico dei personaggi: ne risultano delle figure che sembravo vere, affascinanti, complesse. Le relazioni che costruiscono fra loro sono tutte ben studiate e ben scritte, realistiche, tanto che è davvero facile innamorarsi di questi personaggi.
Il mondo dei Sei Ducati, dove si svolge la storia, è interessante e dettagliato, pieno di trovate originali.
Io lo consiglio a tutti gli amanti del fantasy, è davvero ottimo, e la qualità rimane altissima anche nei due libri successivi. È una storia piena di temi profondi esplorati con intelligenza.
La prosa è elegante senza essere mai pesante. Decisamente ben studiata.
Da evitare se: Avete voglia di una storia piena di azione, o se non amate il fantasy.
Foto di Elena Bertocci
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