Questa è una lista molto personale, basata su quanto mi spaventano o mi affascinano i cattivi che ho incontrato nei romanzi. Ognuno ha i suoi preferiti, chissà se ne condividiamo qualcuno!
Long John Silver (L'isola del Tesoro): Silver si merita il primo posto perché ha semplicemente troppo carisma. È affabile, simpatico, sveglio, spiritoso, sempre allegro: riesce a conquistare tutti, sia i personaggi del romanzo sia il lettore. È per questo che il suo tradimento è così doloroso…ci avevamo creduto, che Silver fosse davvero un brav’uomo. Non che sia esattamente malvagio: Silver è un opportunista, incredibilmente intelligente, carismatico ed elastico, si adatta ad ogni situazione, e alla fine sembra sempre che niente possa davvero toccarlo. Niente può far del male a Long John Silver, lui è semplicemente superiore.
Dracula (Dracula): Dracula è sofisticato, istruito, conosce le buone maniere. È anche un mostro inumano che si nutre del sangue di persone innocenti. Il contrasto è il fascino di questo personaggio: non si può negare che Dracula sia dotato di una grande intelligenza, ma è un’intelligenza fredda e senz’anima, ben diversa dall’ingegno dei nostri eroi, animati dal desiderio di fare del bene e dall’affetto che hanno l’uno per l’altro. Dracula è una bestia, brutale e sanguinaria, eppure allo stesso tempo è raffinato e colto. È questo, secondo me, che ha resto questo personaggio (e il vampiro in generale) così iconico.
Infermiera Ratched (Qualcuno volò sul nido del cuculo): L’infermiera Ratched è terrificante perché realistica. Non è un mostro, non è neanche una pericolosa criminale: lei è una donna cattiva, a cui le istituzioni hanno dato un grosso potere su delle persone fragili. Lei controlla i suoi pazienti, li mantiene in riga, soffocando ogni individualità o libero pensiero. Lei mina la loro autostima, li umilia, li disprezza. Però lo fa sempre con il sorriso, lo fa con metodo, usando sempre la scusa che tutto quello che fa è per il bene dei pazienti. Assolutamente spaventosa.
It (It): It non è un clown. It non ha una vera forma: il clown è solo uno dei modi in cui sceglie di manifestarsi. Davanti ai tuoi occhi, It diventerà la cosa che ti fa più paura al mondo, così potrà gustare il tuo terrore mentre ti divora vivo. Il bello di questo personaggio, per me, è il fatto che esiste più che altro nella nostra stessa testa: non potrebbe farci del male, se non avessimo paura…e allo stesso tempo, dentro di noi abbiamo le armi che servono per combatterlo: le nostre passioni, le cose che amiamo, il legame con le persone a cui teniamo di più. It è una metafora di quello che accade di continuo nella nostra anima, in cui le nostre paure più orribili vengono combattute e tenute a bada con la speranza e l’amore e la passione. Per questo si merita un posto in questa lista.
L'Altra Madre (Coraline): L’Altra Madre è disgustosa. Lei attira i bambini tristi e soli fingendosi buona, accogliente e amorevole. Li fa sentire al sicuro, li fa sentire protetti ed amati…e poi cuce loro dei bottoni sugli occhi e divora le loro anime. È un concetto orribile…ed è per questo che non avrei mai potuto escluderla da questa top ten.
Hugo Lamb (Le Ore Invisibili): Ah, Hugo. Hugo è un predatore. La caccia è un tema continuamente presente, nella sua storia (da notare la scena in cui vede un gatto catturare un uccello. Il fratello vorrebbe aiutare l’uccellino, ma Hugo no, perché Hugo sa che semplicemente è così che vanno le cose). E lui sa bene come cacciare: è intelligente, molto affascinante, colto, simpatico, è un bugiardo espertissimo. Tutti cadono ai suoi piedi, e lui ne approfitta senza pietà. Eppure non è completamente senza cuore, e ha dei momenti di paura e vulnerabilità…questa miscela di fascino da predatore, intelligenza e un pizzico di cuore lo rende un personaggio bellissimo da leggere.
Capitano Beatty (Fahrenheit 451): Il Capitano Beatty fa solo il suo mestiere, che in questo caso sarebbe bruciare libri. Diversamente dagli altri pompieri, però, lui sa perché deve bruciare i libri: perché le persone hanno voluto così. Perché le persone hanno scelto di essere apatiche, hanno volutamente deciso di smettere di pensare, e non c’è modo di tornare indietro. Ma al Capitano Beatty piace il suo lavoro? Non è chiaro, ed è questo che lo rende un personaggio così affascinante. È un antagonista, perché cerca di ostacolare il nostro protagonista Montag. Ma è un antagonista ambiguo e complesso, di quelli che sono davvero interessanti da leggere.
Mr Croup e Mr Vandemar (Nessundove): Mr Croup e Mr Vandemar sembrano umani, ma è solo apparenza. Quello che è certo è che sono due micidiali assassini, e che insieme formano una strana coppia. Mr Croup e Mr Vandemar riescono in un’impresa davvero molto difficile: sono molto divertenti e anche assolutamente terrificanti. Vederli interagire è esilarante, a volte, anche grazie alla prosa ironica di Neil Gaiman. Eppure, anche quando fanno qualcosa di ridicolo, non perdono mai l’aria di minaccia mortale che li circonda. Ogni volta che compaiono sulla pagina, il lettore sa che sta per succedere qualcosa di divertente e spaventoso. È un equilibrio davvero difficile, e perciò meritano un posto su questa lista.
Regal (La Trilogia dei Lungavista): Regal è un fastidioso figlio di papà, vendicativo, crudele e con dei gravi problemi di insoddisfazione…che odia a morte il nostro protagonista. Se questo fastidioso figlio di papà è anche un principe, e il protagonista è un bastardo che vive a corte, si capisce bene che Regal possa essere un’enorme, insopportabile spina nel fianco. Regal è furbo senza essere intelligente. È affascinante, ma in modo superficiale, perché dentro di sé ha solo gelosie e rancore. In tutta la sua meschinità, Regal è un avversario difficile di cui liberarsi. A volte le persone più pericolose sono le più squallide.
L'Overlook Hotel (Shining): Come in molti ottimi romanzi di Stephen King, l’antagonista è difficile da definire con precisione. Nel caso di Shining, è l’hotel intero ad essere una fonte di male. L’hotel si insinua nella mente dei suoi occupanti, sfruttando i loro punti deboli, trasformandoli per poterli usare. L’hotel è subdolo e potente. Proprio per la sua difficoltà ad essere inquadrato, io penso che sia un antagonista formidabile, degno di stare su questa lista.
Foto di Elena Bertocci
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