Tre aggettivi: ingegnoso, emozionante, complesso
La trama in breve: Locke Lamora e la sua banda di ladri organizzano un colpo epocale, in un’ambientazione che ricorda una versione fantasy della Repubblica di
Venezia.
La recensione: Questo libro possiede alcune delle caratteristiche che apprezzo di più: personaggi complessi e intriganti, relazioni approfondite e ben scritte, un’ambientazione originale, una trama appassionante. Ci sono così tanti pregi che è difficile capire da dove iniziare.
Magari partiamo dalla persona che dà il nome al libro: Locke è un protagonista meraviglioso, uno dei miei preferiti in assoluto. È geniale, spericolato, avventuroso, con un codice morale non proprio limpido. Gli altri personaggi sono anche loro divertenti e ben fatti, specialmente Jean e Padre Catena. La trama è molto complessa e si costruisce in modo lento e deliberato: è come se Lynch mettesse in piedi uno dopo l’altro dei pezzi di domino, e a un certo punto ne facesse cadere uno, creando una serie infinita di conseguenze imprevedibili.
L’ambientazione è una delle cose che preferisco in questo romanzo: il mondo che ci viene descritto è colorato, appariscente, affascinante, ma allo stesso tempo crudo e letale.
Come ultima cosa, se come me amate le storie che parlano di amicizia e lealtà, questo è decisamente il romanzo che fa per voi.
I due sequel pubblicati finora sono altrettanto piacevoli e interessanti, per cui penso che questa sia una serie da tenere d’occhio.
La prosa è vivace ed evocativa.
Da evitare se: Se non avete voglia di leggere trame molto elaborate.
Foto di Elena Bertocci
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