Tre aggettivi: agghiacciante, pesante, non lineare
La trama in breve: Un ragazzo, Johnny, trova uno strano manoscritto nella casa di un uomo morto. La lettura del manoscritto gli cambierà la vita.
La recensione: C’è una parte di questo romanzo che amo moltissimo, e che considero una delle storie più terrificanti che io abbia mai letto. Il manoscritto misterioso è fantastico, agghiacciante, impossibile da smettere di leggere. Purtroppo, la cornice narrativa secondo me non è all’altezza: la storia di Johnny che si impossessa del manoscritto aveva un enorme potenziale…ma in pratica, alla fine, ne sono rimasta un po’ delusa.
Questo è decisamente un libro impegnativo, non facile. Ne vale la pena? Secondo me sì, per la meravigliosa storia di orrore contenuta nel manoscritto, il racconto di “La versione di Navidson”. Non penso che lo dimenticherò mai.
La prosa varia a seconda del narratore: è precisa e secca nelle parti che riguardano il manoscritto, è prolissa e delirante nelle parti narrate da Johnny.
Da evitare se: Se non vi piace l’horror, o se non avete voglia di una storia impegnativa e difficile.
Foto di Elena Bertocci
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