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Immagine del redattorebertoccielena

Best of 2024

Il 2024 ha visto un indiscusso vincitore, che con le sue storie fuori dagli schemi mi ha fatto appassionare al “new weird”: China Miéville, lo scrittore delle strane avventure.

Miéville ha uno stile diretto e chiaro, che aiuta a evidenziare la follia degli argomenti che tratta: divinità calamaro, donne insetto, uomini coi tentacoli, e questi sono solo alcuni degli esempi più immediati.

I suoi romanzi mi hanno regalato ore di puro divertimento, che ora io vorrei condividere con voi.

In fondo, è Natale. No?

 

1)LA FINE DI TUTTE LE COSE

Il centro della stanza era vuoto e tutti i contenitori contemplavano una scena del crimine: la vasca di nove metri, con le sue migliaia di litri di soluzione salina e formalina, era scomparsa insieme al defunto calamaro gigante.

 

Ho scovato questo romanzo per caso, in una delle mie librerie preferite. Ho pensato che la storia di Billy potesse essere divertente: un impiegato del museo di storia naturale, che va al lavoro una mattina e trova che il calamaro gigante è stato rubato.

Divertente lo è stato, senz’altro, più del previsto: non mi aspettavo il livello di follia contenuto in questo libro, né la sua struttura imprevedibile. La storia di Billy si trasforma in una corsa contro il tempo per evitare l’apocalisse, in una Londra popolata da divinità, veggenti, mostri e incantesimi.

 

 

2)PERDIDO STREET STATION

Il Folle Dio Danzante si muoveva nella stanza con passo selvaggio e alieno. Ci ha stretti a lui, noi rinnegati, noi criminali. Noi fuggiaschi.

 

Una città di magia e lampade a olio, macchine a vapore e creature aliene. “Perdido Street Station” è un sogno che si avvera per chi ama le ambientazioni steampunk, e le trame estremamente strane.

La storia segue molti personaggi, ma al centro di tutto c’è Isaac, uno scienziato che riceve un compito quasi impossibile. Nel tentare di portare a termine il lavoro, inavvertitamente Isaac si ritrova invischiato nelle trame che scuotono le fondamenta della città: mostri che cacciano di notte, rubando la mente delle persone; rivoluzionari che stampano giornali di protesta in gran segreto; un giustiziere non del tutto umano che elimina i potenti della città; un capo del crimine organizzato che fa circolare una nuova droga psicoattiva.

È una storia complessa, emozionante e dal ritmo serrato, impossibile da mettere giù.

 

 

3)LA CITTA’ DELLE NAVI

Urla: un ululato selvaggio ma musicale, che prende forma e diventa il suo nome.

“Doul”, grida, e lo ripete, trascinando il nome fino a farlo diventare un richiamo di caccia.

 

Vi piacciono le storie di pirati?

E se i pirati vivessero in una città fatta di navi legate le une alle altre, in totale libertà dalla terraferma?

La città delle navi ha i suoi capi, e ha le sue regole. Quando Bellis viene portata a vivere fra i pirati, all’inizio fa fatica ad abituarsi. Il suo obiettivo principale è riuscire ad andarsene. Lentamente, però, inizia a scoprire quali sono i veri piani dei capi della città: le loro ambizioni sono enormi, e pericolose, e Bellis non può tirarsi indietro. Deve cercare di fermarli.

È una vera storia di avventura, carica delle tipiche stranezze alla China Miéville, piena di pathos e adrenalina.

 

Arriviamo così alla conclusione di questo strano 2024.

L’unico augurio che mi sento di fare per il 2025 è il seguente: che possiamo tutti trovare bellissime storie in cui perderci, e in cui trovare la forza e la motivazione di affrontare con coraggio la realtà.



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