Far over the misty mountains cold
to dungeons deep and caverns old…
Quando l’aria si fa più frizzante, gli alberi cambiano colore e la luce diventa più tenue e calda, cresce la voglia di accoccolarsi sotto una coperta, davanti al fuoco, con una tazza di tè fumante e una lettura che abbia l’atmosfera giusta. Ecco alcune proposte perfette per catturare lo spirito dell’autunno:
-Il Popolo dell’Autunno, di Ray Bradbury
Ray Bradbury conosce l’essenza stessa di questa stagione. Ce l’ha nel cuore. Per questo riesce a creare romanzi come questo, e racconti come quelli di “Paese d’Ottobre”.
“Il Popolo dell’Autunno” narra una storia che si svolge in un paesino americano alla fine di ottobre. Le giornate sono ancora calde, ma le sere sono fresche e ventose, gli alberi si sono tinti di oro e di rosso, Halloween si avvicina. E si avvicina anche qualcos’altro: uno strano circo che apre i battenti fuori città, una fiera che affascina e attira gli abitanti del paese, sfruttando le loro paure e i loro sogni per scopi misteriosi.
È una storia assolutamente perfetta per questa stagione: inquietante, malinconica e divertente al tempo stesso, come il mese di Halloween, come l’autunno.
-L’Ora delle Streghe, di Anne Rice
Questo è il romanzo perfetto per le lunghe sere autunnali, quando fuori piove e il vento soffia contro le finestre.
È la saga di una famiglia di streghe, una storia epica che copre secoli di avvenimenti, con personaggi molto ben fatti e un’atmosfera di fascino e pericolo che non ha uguali.
Ipnotizza e inquieta. È il romanzo perfetto per attendere la notte delle streghe.
-Abbiamo sempre vissuto nel castello, di Shirley Jackson
Romanzo breve ma intensissimo, è una di quelle letture che fa venire i brividi addosso anche dopo molto tempo. Ti entra sottopelle e ti lascia con l’idea che la mente umana è davvero terrificante.
Racconta la storia di Merricat, che abita sola con la sorella Constance dopo la morte di tutta la loro famiglia. Vivono isolate, circondate dai sospetti e dalle dicerie, e Merricat fa di tutto per rendere la vita della sorella più piacevole. Ma più il romanzo va avanti, più ci si trova invischiati in una storia distorta e terribile.
Perfetto per un pomeriggio di lettura agghiacciante.
-Cose fragili, di Neil Gaiman
Questa raccolta di racconti è uno scrigno dei tesori. Sono storie inquietanti, ma anche dolci e tenere. Primo fra tutti il meraviglioso “Presiede Ottobre”, che sa unire luci ed ombre, umorismo, paura e consolazione. È una raccolta da portare con sé durante una passeggiata, in un parco, da leggere su una panchina, circondati dai colori caldi degli alberi. È uno di quei libri che ti fa sentire allo stesso tempo il tepore delle giornate di ottobre, e il gelo delle notti di novembre.
-Dio di Illusioni, di Donna Tartt
L’autunno è, in fondo, l’ultimo momento dorato prima del gelo e della desolazione dell’inverno. Ed è questo che racconta “Dio di Illusioni”: la lenta discesa di cinque ragazzi dall’autunno frizzante, bellissimo e spensierato verso un inverno di corruzione morale e disperazione.
È una storia piena del fascino un po’ decadente di questa stagione: fra antichi libri, liquori, arte, amore per la conoscenza…e terribili errori.
-Lo Hobbit, di J.R.R. Tolkien
Lo Hobbit è probabilmente la lettura autunnale per eccellenza. C’è qualcosa nel fantasy che fa sì che lo si legga più volentieri quando la temperatura si abbassa e cominciano a soffiare i primi venti freddi.
È il momento di sognare avventure: di giocare una gara di enigmi con una strana creatura nelle viscere della terra, di sfuggire ai mannari selvaggi, di dialogare con un drago. È il momento di partire per un mondo diverso, più antico, e di combattere per una giusta causa insieme a dei veri amici.
Non c’è tempo migliore di questo per fantasticare: la magia è nell’aria, l’immaginazione ha bisogno di accendersi…e i buoni libri, come sempre, sono lì per consolarci e per tenerci compagnia.
“Se la mettiamo così”, rispose Novembre “mi sento già meglio. Immagino che non possiamo farci niente, siamo quello che siamo”
“Ecco, questo è lo spirito giusto” disse suo fratello. E si sfiorarono le mani mentre si allontanavano dalle braci ardenti, e inoltrandosi nel buio portavano via con sé le loro storie.
Foto di Elena Bertocci
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