Anche dopo 400 generazioni in villaggi e città, non abbiamo dimenticato. La strada aperta ancora chiama sottovoce, come una canzone d’infanzia quasi dimenticata.
La tua stessa vita, quella della tua banda, e anche quella della tua specie potrebbe essere dovuta a un’irrequieta minoranza, guidata da una brama che riusciva a malapena ad articolare o capire, di scoprire nuove terre e nuovi mondi.
(Carl Sagan)
Il romanzo d’avventura è una cosa rara e bellissima. È parente dell’horror, del fantasy, della fantascienza, ma ha dei requisiti molto specifici che devono essere dosati in una certa maniera: paura, divertimento e fascino dell’ignoto.
La parola stessa, “avventura”, evoca odori di luoghi lontani, rumore di vento nelle vele, natura selvaggia. Il cuore si gonfia per la voglia di novità e di pericolo.
Il romanzo d’avventura fa appello a quell’istinto umano primordiale verso la scoperta. L’incontenibile voglia di sapere quello che ancora non sappiamo, svelare le cose che ancora non conosciamo.
Ecco, in ordine sparso, cinque ottimi esempi di romanzi che catturano questo spirito.
1. L'Isola del Tesoro, di Robert Louis Stevenson
C’è poco da dire, L’isola del Tesoro è un capolavoro. Un libro molto moderno, avvincente, con una trama semplice ed efficace: partire alla ricerca di un’isola sconosciuta per trovare un tesoro misterioso, lottando contro feroci pirati senza scrupoli.
Ma c’è un motivo specifico che lo rende un capolavoro, invece che solo un bel libro: Long John Silver. Non ci sono parole per descrivere questo personaggio, ma ci proviamo lo stesso: affascinante, subdolo, complesso, intelligente…è una gioia leggerlo, ed è impossibile dimenticarlo.
2. Il Mondo Perduto, di Arthur Conan Doyle
Il Mondo Perduto ha una premessa intrigante al massimo: e se in Sud America ci fosse un altopiano isolato e inaccessibile, ancora popolato da animali preistorici?
Un gruppo di studiosi e avventurieri parte da Londra per andare ad esplorare questo luogo misterioso. È una storia molto vittoriana, nel senso che è piena del fascino di quell’epoca, l’era delle esplorazioni, quando grandi parti del mondo erano ancora intatte e potevano nascondere qualunque meraviglia. È un entusiasmo contagioso, che ti entra sottopelle e ti fa venire voglia di partire per luoghi inesplorati e pericolosi.
3. Il Re dei Rovi, di Marcelo Figueras
Il Re dei Rovi è l’unico libro che ho letto negli ultimi anni che mi abbia fatto provare la stessa identica sensazione di completo entusiasmo di quando ero piccola. È del tutto imprevedibile, pieno di personaggi memorabili (un pirata, un astronauta e un cavaliere di re Artù, per dirne tre), e trova anche il tempo di fare dei commenti molto intelligenti sul mondo reale. Non ho mai trovato una storia come questa, raramente mi sono divertita così tanto leggendo un libro, e non dimenticherò mai questi personaggi. Avventura al 100%.
4. Sulla Rotta degli Squali, di Wilbur Smith
Un misterioso reperto da trovare e recuperare al largo del Madagascar, inseguiti da mercenari spietati…materiale piuttosto avventuroso. L’ambientazione fa gran parte del lavoro (le spiagge esotiche, le letali creature acquatiche…il mare stesso, visto come un essere vivente potentissimo e terribile, da rispettare e temere). È una storia di azione pura, di amicizia, di tradimenti e di scoperte. È probabilmente il mio romanzo preferito di Wilbur Smith, perché vuole solo emozionare e divertire…proprio come i migliori libri d’avventura.
5. Zorro, di Isabel Allende
Antiche credenze mistiche, società segrete, patti di sangue, rivoluzioni, e un eroe romantico che protegge i deboli con mirabolanti prodezze di spada. La ricostruzione di Allende del mito di Zorro è eccitante, ricca di significati, piena di cenni storici interessanti e rispettosa delle credenze secolari delle tribù che descrive. È una storia che è come il suo protagonista: affascinante, misteriosa, incredibile, e giusta. Fa battere il cuore e fa tornare la speranza.
Foto di Elena Bertocci
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